
Alitosi: quando l’alito cattivo diventa un problema (e cosa fare)
A chi non è mai capitato di avere l'alito pesante al risveglio o dopo un pasto ricco? Ma quando il problema persiste durante la giornata, può trasformarsi in disagio sociale e insicurezza. L'alitosi cronica, però, si può trattare: basta partire dalla bocca.
Da cosa dipende l'alitosi?
Nella maggior parte dei casi l'alitosi è causata da un accumulo di batteri nel cavo orale, spesso legati a:
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Igiene orale incompleta
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Presenza di tartaro e placca
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Carie o infezioni gengivali
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Lingua ricoperta da batteri (patina linguale)
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Secchezza della bocca (xerostomia)
Altre volte, può essere legata a cause sistemiche (gastrite, diabete, tonsilliti croniche). Ma prima di pensare al peggio, è utile fare un check-up dal dentista.
Il ruolo dell'igiene orale professionale
Una seduta periodica di igiene dentale rimuove i residui organici che generano cattivi odori e permette di intercettare eventuali patologie. Anche la pulizia della lingua è fondamentale, ma spesso trascurata.
L'alitosi non è solo una questione estetica o sociale: è spesso il campanello d'allarme di un problema più profondo. Affidati al dentista per capirne la causa e risolverla in modo definitivo. Perché un alito fresco… è anche un sorriso più sicuro.
Cosa puoi fare tu?
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Usa il filo interdentale tutti i giorni
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Pulisci la lingua con appositi raschietti
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Idratati spesso, soprattutto se prendi farmaci
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Evita cibi ricchi di zolfo (aglio, cipolla) prima di incontri importanti