
Devitalizzare un dente fa male? Miti e verità sull'endodonzia
Quando si parla di devitalizzazione, la prima reazione di molti pazienti è il timore del dolore. Ma è davvero così? In realtà, grazie alle moderne tecniche odontoiatriche e a un'attenta gestione del dolore, l'endodonzia è oggi una procedura sicura, efficace e quasi del tutto indolore. Non è sinonimo di "fine del dente", ma piuttosto di un nuovo inizio, utile a preservare la funzionalità e l'estetica di un elemento dentale compromesso.
Cos'è l'endodonzia e cosa significa "devitalizzare"?
L'endodonzia si occupa della salute della parte più interna del dente: la polpa dentaria, una rete di vasi sanguigni e terminazioni nervose. Quando questa zona si infiamma o si infetta — a causa di carie profonde, fratture o traumi — può provocare dolori intensi e mettere a rischio la sopravvivenza del dente.
La devitalizzazione, o trattamento canalare, consiste nella rimozione della polpa danneggiata, nella disinfezione dei canali radicolari e nella chiusura ermetica degli stessi con materiali biocompatibili. Un intervento altamente tecnico, ma di routine in mani esperte.
Quando è indicata la devitalizzazione?
Non sempre un mal di denti richiede una devitalizzazione, ma ci sono sintomi e situazioni in cui questo trattamento è l'unico in grado di salvare il dente:
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Dolore persistente o pulsante, anche notturno;
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Ipersensibilità prolungata al caldo e/o al freddo;
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Gonfiore, ascessi o fistole gengivali;
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Traumi con esposizione del nervo;
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Carie profonde che raggiungono la polpa;
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Trattamenti precedenti mal riusciti.
In molti casi, il paziente arriva in studio già dolorante, ma l'intervento stesso è ciò che interrompe il dolore, non lo causa.
I falsi miti da sfatare
🔸 "La devitalizzazione fa male"
Grazie alle moderne anestesie locali, il paziente non sente dolore durante la procedura. Il fastidio post-operatorio, se presente, è minimo e gestibile con analgesici da banco.
🔸 "Meglio togliere il dente"
Conservare il dente naturale, se possibile, è sempre la scelta migliore. L'estrazione è una soluzione estrema che comporta costi e trattamenti successivi (protesi o impianti).
🔸 "Il dente devitalizzato si rovina"
Dopo il trattamento, il dente viene restaurato (spesso con una corona) e può durare molti anni, se ben curato. La devitalizzazione è un salvataggio, non una condanna.
I vantaggi dell'endodonzia moderna
✅ Elimina il dolore
Il trattamento canalare risolve infezioni e infiammazioni, liberando il paziente da sintomi invalidanti.
✅ Salva il dente naturale
Preservare il dente è sempre l'opzione preferibile: funzionalità, estetica e percezione sensoriale restano intatte.
✅ Evita complicazioni
Trattare un'infezione in tempo significa evitare l'aggravarsi della situazione: ascessi, granulomi e perdita del dente.
✅ Tecnologia e sicurezza
Con l'uso di radiografie digitali, strumenti rotanti in nichel-titanio e sistemi di ingrandimento ottico, i trattamenti sono più rapidi, precisi e predicibili.
La nostra esperienza clinica
Nel nostro studio in Corso Buenos Aires, l'endodonzia è una delle procedure più richieste e meglio gestite, anche dai pazienti più ansiosi. La seduta avviene in ambiente rilassante, spesso in un solo appuntamento, e al termine il paziente può tornare alle sue attività quotidiane. È proprio grazie a questo approccio che molti pazienti ci dicono:
"Avevo paura… ma alla fine non ho sentito nulla".
Devitalizzare un dente non è più una condanna o una procedura da temere. È, al contrario, uno strumento di salvataggio per garantire al dente una nuova vita. Con tecnologie moderne, mani esperte e un approccio attento alla persona, l'endodonzia si conferma come una delle branche più avanzate e affidabili dell'odontoiatria moderna.